Scritto da Gianclaudio Iannace
Si comincia a definire quello che potrebbe essere l’andamento dei prezzi del pellet per il 2018 e il 2019 e sembrano confermarsi quelle che erano le nostre anticipazioni dei mesi passati: i prezzi del pellet sono in rialzo.
I motivi sono molteplici e la tendenza, già presente nel prezzo del pellet prestagionale, si confermerà anche nell’alta stagione.
Il prezzo del pellet, dopo un andamento sostanzialmente stabile dei prezzi durato un lungo periodo, ovvero dal 2011 a febbraio 2015, ha iniziato a cadere con il punto piu’ basso nel novembre 2016.
Se andiamo a sovrapporre l’andamento del prezzo del pellet con quello del costo del greggio, scopriamo che la caduta del prezzo del pellet corrisponde al punto di più basso costo del petrolio greggio, che era arrivato a gennaio 2016 a poco più di 35 dollari al barile, insomma riscaldare con combustibili fossili era più conveniente che utilizzare fonti rinnovabili.
Abbiamo avuto inoltre una serie di inverni particolarmente miti fino al 2016, che hanno portato ad un rallentamento in quello che era stato un incremento molto veloce dei consumi italiani.
Solo nel corso del 2017, con l’aumento del costo del greggio e dei derivati, che hanno toccato gli 80 dollari al barile della attuale quotazione (negli ultimi 11 mesi il prezzo è risalito del 70%), si è recuperato interesse per il pellet, che è tornato ad essere particolarmente vantaggioso economicamente infatti, con un inverno 2017 che è stato uno dei tre più freddi degli ultimi 40 anni con temperature inferiori mediamente del 10% rispetto all’anno precedente, abbiamo avuto un nuovo picco dei consumi di pellet.
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