La nuova etichettatura energetica per le caldaie, in partenza il 26 settembre prossimo, porterà, senza alcun dubbio, notevoli vantaggi ai consumatori, che saranno in grado di percepire con molta più facilità l’efficienza dei singoli prodotti, ma significherà anche un aumento di lavoro per gli installatori, che si troveranno a dover compilare e lasciare a corredo dell’impianto ulteriore documentazione. Questo valeva per qualunque tipologia di apparecchio, caldaia, pompa di calore o pannello solare, anche se una tipologia di prodotto rimaneva esclusa dai regolamenti, ovvero gli apparecchi a biomassa.
Tuttavia, viste le vendite ancora persistenti, soprattutto a causa del prezzo d'acquisto ancora contenuto rispetto alle caldaie più efficienti, l’Unione Europea ha ritenuto opportuno colmare questa lacuna. Il 21 luglio 2015 sono quindi stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea cinque regolamenti inerenti la progettazione ecocompatibile degli apparecchi per il riscaldamento d'ambiente a combustibile solido (Regolamento UE 2015/1185); l'etichettatura energetica degli apparecchi per il riscaldamento d'ambiente locale (Regolamento UE 2015/11856), delle caldaie a combustibile solido e degli insiemi di caldaia a combustibile solido, apparecchi di riscaldamento supplementari, dispositivi di controllo della temperatura e dispositivi solari (Regolamento UE 2015/1187); ed infine le specifiche per la progettazione ecocompatibile degli apparecchi per il riscaldamento d'ambiente locale (Regolamento UE 2015/1188) e delle caldaie a combustibile solido (Regolamento UE 2015/1189).
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